Personal Branding: cos’è e come iniziare oggi stesso!

Personal Branding: cos’è e come iniziare oggi stesso!

Personal Branding: perché è importante

PersonalBranding AnticoVinaio BadaComeLaFumaIniziamo subito con una bella domanda retorica: hai mai sentito parlare de “All’Antico Vinaio“?

Questo locale fiorentino, celebre per le sue schiacciate ripiene, è un esempio straordinario di personal branding. Non ho mai provato le sue focaccine, che sembrano davvero buonissime, ma resta una domanda intrigante: come hanno fatto delle schiacciate fiorentine a trasformarsi in un fenomeno mediatico e in un marchio da milioni di euro? Mettendoci la faccia! Non quella delle schiacciate (non solo, almeno!), ma quella di Tommaso Mazzanti che, al grido di “Bada come la fuma” ha trasformato delle semplici schiacciate in un simbolo della tradizione italiana e in un fenomeno globale. Grazie alla sua capacità di raccontare il prodotto con passione, mostrando il dietro le quinte, il legame con Firenze e l’attenzione alla qualità, ha costruito un’identità che va oltre il cibo.

Attraverso l’uso strategico dei social media e una comunicazione mirata, Tommaso è riuscito a trasformare il suo prodotto in un simbolo della tradizione italiana, conquistando milioni di persone e portando la sua visione dal cuore della Toscana alle capitali del mondo. L’ingrediente segreto delle schiacciate dell’Antico Vinaio? Il personal branding!

Ma cos’è esattamente questo benedetto personal branding?

Personal brand

Il tuo personal brand è ciò che gli altri percepiscono di te, una sintesi di quello che fai, di come lo fai e del valore che offri. Non ha niente a che fare con la vanità! Si tratta, piuttosto, di un lavoro strategico per comunicare chi sei in modo autentico, coerente e rilevante.

Perché dovresti preoccuparti del tuo personal branding?

Perché in un mondo dove siamo bombardati da informazioni ogni secondo, avere un’identità forte e coerente è come avere un superpotere. Ti permette di:

  • Farti ricordare: se le persone non ricordano chi sei, difficilmente ti cercheranno quando avranno bisogno di ciò che offri.
  • Attrarre opportunità: nuovi clienti, progetti più ambiziosi, una promozione, nuove collaborazioni…
  • Aumentare la tua credibilità: la coerenza tra ciò che dici e ciò che fai ispira credibilità e fa in modo che i tuoi potenziali clienti capiscano che possono fidarsi di te.
  • Gestire la tua reputazione: se non curi il modo in cui vieni percepito, lo faranno gli altri al posto tuo!


Come iniziare a costruire il tuo personal brand

1. Fai chiarezza su chi sei

Prima di raccontarti, devi capire chi sei. Quali sono i tuoi valori? Cosa ti appassiona? Quali esperienze ti hanno formato? Dedica del tempo a riflettere su questi aspetti e prova a mettere nero su bianco la tua missione personale.

Un esercizio utile è rispondere a queste domande:

  • Cosa mi distingue dagli altri?
  • In che modo posso aiutare o ispirare chi mi segue?
  • Quali risultati voglio ottenere grazie al mio personal brand?

Scrivere una dichiarazione di intenti personale è il primo passo per tracciare il tuo percorso.


2. Capisci a chi ti rivolgi

Un messaggio efficace è un messaggio pensato per qualcuno. Chiediti chi è il tuo pubblico ideale: clienti, colleghi, collaboratori o una community specifica?

Capire i loro bisogni e le loro aspettative ti aiuterà a creare contenuti e messaggi rilevanti. Ad esempio, puoi utilizzare sondaggi sui social media o strumenti come Google Forms per chiedere direttamente al tuo pubblico quali argomenti trovano più utili o interessanti. Inoltre, l’analisi delle tendenze con Google Trends o la revisione dei commenti sui tuoi post può offrirti insight preziosi.

Non è necessario piacere a tutti, ma è fondamentale essere riconoscibili e rilevanti per chi conta davvero per il tuo percorso.


3. Costruisci una presenza online coerente

Il tuo brand personale deve riflettersi in ogni punto di contatto digitale:

  • LinkedIn: ottimizza il tuo profilo con una headline chiara, una bio coinvolgente e contenuti che mostrino le tue competenze.
  • Social Media: scegli le piattaforme giuste per il tuo pubblico e utilizza un tono di voce coerente.
  • Sito Web: se hai un sito, assicurati che rappresenti la tua professionalità e sia facile da navigare.

La coerenza è cruciale: usa gli stessi colori, lo stesso tono e lo stesso messaggio su ogni piattaforma.


4. Racconta la tua storia

La tua storia è unica ed è ciò che ti rende umano e autentico. Non aver paura di condividere successi, fallimenti e lezioni apprese. Questo aiuta le persone a connettersi con te a livello emotivo.

Un buon modo per raccontarti è strutturare la tua storia in tre parti:

  1. Inizio: dove eri? Quali sfide hai affrontato?
  2. Svolta: qual è stato il momento decisivo?
  3. Oggi: come queste esperienze ti hanno portato dove sei ora?

MarinelaMarku LaCasaCoiBuchiSulTetto PersonalBrandingUn esempio concreto è quello di Marinela Marku, imprenditrice e social media strategist, che ha trasformato un’infanzia difficile in Albania in una storia di successo in Italia. Dai primi passi sui social a 14 anni, fino a fondare una propria agenzia a 20 anni, Marinela ha costruito il suo brand raccontando il suo percorso di riscatto, condiviso anche nel libro “La casa coi buchi sul tetto“. La sua forza è il suo personal brand, unito (chiaramente) alle sue competenze.

La cito doppiamente volentieri: apprezzo davvero molto la sua comunicazione e poi l’Albania (anche se per ora non ci sono mai stata, sigh!) è una delle mie passioni!

Per iniziare a costruire la tua storia (e fare ulteriore chiarezza sulla tua identità) prova a rispondere a queste domande:

  • Quali sono le tue passioni più profonde? Cosa ti fa alzare dal letto la mattina con il sorriso?
  • Quali sono le tue competenze più forti? In cosa eccelli rispetto agli altri?
  • Quali sono i tuoi valori? Cosa è davvero importante per te nella vita?
  • Qual è la tua storia? Quali sono le esperienze che ti hanno formato e reso chi sei oggi?

Una volta che avrai le risposte, potrai iniziare a costruire la tua narrazione personale. La tua storia è la tua arma segreta. È ciò che ti renderà memorabile e ti aiuterà a connettere con le persone a un livello più profondo.

Un esempio:

  • Invece di: “Sono un ristoratore.”
  • Prova con: “Sono un ristoratore, la mia cucina è un viaggio nei sapori mediterranei. Utilizzo solo ingredienti stagionali per creare piatti unici e indimenticabili.”

Ricorda: la tua storia deve essere autentica e coinvolgente. Non aver paura di mostrare la tua umanità, i tuoi successi e anche i tuoi fallimenti.


5. Crea e condividi contenuti di valore

Un personal brand forte vive di contenuti che rispondono a domande, risolvono problemi o ispirano il tuo pubblico. La chiave è offrire valore. Non parlare sempre di te, ma crea qualcosa che gli altri trovino utile o interessante.

Cosa sono i contenuti di valore? Sono quei contenuti che informano, educano o intrattengono il tuo pubblico, risolvendo un loro problema o soddisfacendo una loro curiosità.

Ecco alcuni tipi di contenuti che puoi creare:

  • Articoli di blog: scrivi su argomenti che interessano al tuo pubblico e che dimostrano la tua competenza.
  • Video: crea reel, vlog o dirette Instagram per mostrare la tua personalità e le tue competenze.
  • Infografiche: visualizza dati e informazioni in modo creativo e accattivante.
  • Podcast: conduci interviste o crea episodi su temi di tuo interesse.

Un consiglio: pianifica il tuo calendario editoriale. Stabilisci con regolarità cosa pubblicherai e su quali piattaforme.

Un esempio: se sei un personal trainer, puoi creare un blog dove condividi consigli per l’allenamento, dei video con esercizi a corpo libero e delle infografiche sui benefici dell’attività fisica.


6. Interagisci e costruisci relazioni

Il personal branding è anche creare connessioni. Rispondi ai commenti, partecipa a discussioni e non aver paura di mostrare interesse per il lavoro degli altri. È attraverso le relazioni che costruisci che puoi ampliare la tua visibilità, acquisire nuove competenze e trovare opportunità uniche.

Il networking richiede tempo, cura e attenzione.

  • Online: Immergiti nel mondo digitale! Piattaforme come LinkedIn sono vere e proprie piazze virtuali dove incontrare professionisti di ogni settore. Partecipa a gruppi di discussione, condividi contenuti interessanti e non aver paura di commentare i post degli altri. Gli hashtag sono un ottimo modo per trovare persone che condividono i tuoi interessi.
  • Offline: non dimenticare il potere degli incontri dal vivo! Conferenze, workshop, eventi sono occasioni perfette per stringere nuove conoscenze. Iscriviti ad associazioni di categoria e partecipa ai loro eventi. E perché no, organizzane uno tu stessa!
  • Collaborazioni: lavorare insieme ad altri professionisti può essere estremamente gratificante. Le collaborazioni ti permettono di ampliare la tua audience e di apprendere nuove competenze.

Perché le collaborazioni sono così importanti? Oltre ad aumentare la tua visibilità e credibilità, ti permettono di:

  • Uscire dalla tua comfort zone: collaborare con persone diverse ti stimola a pensare in modo innovativo.
  • Apprendere nuove competenze: ogni persona con cui collabori ha qualcosa da insegnarti.
  • Costruire relazioni durature: le collaborazioni spesso si trasformano in amicizie professionali.

Consigli per costruire relazioni di successo:

  • Sii autentico: mostra il tuo lato umano e sii te stesso.
  • Offri valore: non pensare solo a ciò che puoi ottenere, ma anche (e soprattutto!) a ciò che puoi dare.
  • Sii proattivo: inizia tu a contattare le persone che ti interessano.
  • Mantieni i contatti: non limitarti a creare nuovi contatti, ma coltiva quelli esistenti.


Proteggi la tua reputazione online, il tuo bene più prezioso

Quello che gli altri dicono di te in rete può influenzare significativamente la tua immagine professionale e le opportunità che si presentano.

  • Monitora costantemente la tua presenza online: strumenti come Google Alerts ti avvisano ogni volta che qualcuno ti menziona, mentre piattaforme come Mention o Brandwatch ti permettono di tenere traccia delle conversazioni sui social media. Controlla regolarmente le recensioni su Google My Business e altre piattaforme pertinenti.
  • Gestisci le critiche con professionalità: ricevere una critica può essere spiacevole, ma è un’opportunità per mostrare la tua maturità. Mantieni la calma, ammetti eventuali errori e spiega le azioni che stai intraprendendo per risolverli. Ricorda: una risposta educata e trasparente può trasformare un critico in un alleato.
  • Proteggi la tua privacy: la tua vita privata non deve necessariamente essere esposta al mondo intero. Configura attentamente le impostazioni sulla privacy dei tuoi profili social, utilizza password forti e diffida delle richieste sospette.
  • In caso di crisi, agisci rapidamente: se ti trovi di fronte a una situazione difficile, non farti prendere dal panico. Comunica apertamente con il tuo pubblico, ammetti eventuali errori e spiega le azioni che stai intraprendendo per risolvere il problema.

Misura i tuoi successi

Costruire un personal brand è un viaggio continuo, non una destinazione. Per capire se stai andando nella giusta direzione, è fondamentale misurare i tuoi progressi.

  • Definisci i tuoi obiettivi: prima di iniziare a misurare, è importante chiarire cosa vuoi ottenere con il tuo personal branding. Vuoi aumentare la tua visibilità, generare più lead, o semplicemente costruire una community più forte?
  • Scegli le metriche giuste: una volta definiti gli obiettivi, puoi selezionare le metriche più adatte a monitorare i tuoi progressi. Ecco alcune metriche comuni:
    • Traffico sul tuo sito web: usa Google Analytics per tenere traccia del numero di visitatori, delle pagine più viste e delle fonti di traffico.
    • Engagement sui social media: misura il numero di like, commenti, condivisioni e nuovi follower.
    • Tasso di apertura delle email: controlla quanti destinatari aprono le tue email e cliccano sui link al loro interno.
    • Menzioni online: usa strumenti di social listening per monitorare quante volte il tuo nome viene menzionato online e in quali contesti.
    • Generazione di lead: tieni traccia del numero di richieste di contatto, demo o preventivi che ricevi.
    • Analizza i dati e trai conclusioni: i dati che raccogli ti permettono di capire cosa funziona e cosa no. Analizza i tuoi risultati regolarmente e apporta le modifiche necessarie alla tua strategia.

Strumenti utili:

  • Google Analytics: indispensabile per misurare il traffico sul tuo sito web.
  • Google Search Console: per monitorare la tua visibilità sui motori di ricerca.
  • Social media analytics: ogni piattaforma social offre strumenti di analisi integrati.
  • Strumenti di social listening: Mention, Brandwatch…

Ricorda: i numeri sono importanti, ma non devono essere l’unico indicatore del tuo successo. Ascolta anche il tuo intuito e i feedback che ricevi dalle persone che ti seguono.


Costruire un personal brand è una maratona: richiede tempo, riflessione e coraggio, ma i risultati possono trasformare la tua carriera e la tua vita.

Ora è il momento di iniziare: qual è il primo passo che farai oggi?

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